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chi ha paura del vegano

Iniziamo col dire che il vegetariano (e animalista) più famoso al mondo non era Gandhi (quella era filosofia, gente!) non San Francesco (quella si chiama misericordia, e anche un certo intuito per capire cosa gli animali dicono, quando ehmm...”comunicano tra loro”), no.

Il vegetariano e animalista più famoso al mondo è stato il baffuto tedesco colpevole del secondo conflitto mondiale. Esatto, Hitler.

Quindi, gli animalisti non amano poi così tanto il genere umano, quindi i vegetariani ancora meno, quindi, detto tutto.

Il punto non è che chi è anti-vegetariano non ama gli animali, il punto è che il vegetariano, spesso, se tende più verso il target Hitler che San Francesco d' Assisi, non ama le persone.

Voi passereste una vacanza con qualcuno che reputa il suo cane più importante di voi?

Forse sì, è comprensibile, i cani sono fedeli, le persone no. Tutte argomentazioni animaliste.

E se invece doveste passare una vacanza con qualcuno che reputa il cane di un estraneo, più importante di voi? Ehh, qui le cose cambiano.

Qui siamo in pieno allarme rosso. Ma non per altro. Gli animali (ogni specie animale, gli americani in questo periodo sono in fissa con le api e la loro prossima temuta estinzione) devono essere rispettati, lo sappiamo. Solo che quando mi si dice: salveresti da un' alluvione un cavallo o un bambino? Io non ho dubbi.

Chi li ha, semplicemente, non ha bambini. E non ne vuole. E non si ricorda di esserlo stato, bambino.

Altro esempio: animalisti, ma soprattutto vegani e vegetariani, schifano letteralmente quanti hanno, per lavoro (quindi obbligo, pagnotta, pasti caldi quotidiani) a che fare con animali morti. E qui, potrebbero andarci di mezzo varie categorie, senza entrare nell' ottica del ricercatore spietato che esegue vivisezioni, ma secondo voi, un macellaio di 45 anni, assalito da un' orda di vegani impazziti, che dovrebbe fare? Certo, non darsi all' ippica (è pur sempre sfruttamento).

C' è chi argomenta che i vegetariani famosi sono decine. Bene, a parte i due santi di cui sopra e il noto sterminatore tedesco, abbiamo nell' ordine: Paul McCartney (il secondo dei Beatles), Christine Lagarde (la lecchina di Francia) qualche poeta alla Byron (qualcuno sa dirmi chi è Byron? Io lo so, me lo imposero all' Uni, e voi?) e diverse pop-star di serie B.

In definitiva? Tutti miliardari passati al vegetarianismo per disintossicarsi, dei poser.

Quindi, gente, dato che l' animalismo dovrebbe essere esempio di tolleranza, quando vedete un vegano inferocito prendersela col macellaio sotto casa, fate un favore: invitatelo a cibarsi direttamente dal cassonetto. Lui può permetterselo, d' altronde. Ma voi?


photo: Vanessa Beecroft VB65 - 2009

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